Purtroppo, Vitoria è di solito oscurato da altre città basche. Tuttavia, ha molto da offrire. In Vitoria potete trovare il centro storico meglio conservato dei Paesi Baschi.
Il “Casco Viejo” (il centro storico) di Vitoria è anche conosciuto come “mandorla medievale” per la sua forma a mandorla. Si trova sulla sommità di una collina, che è l’unico punto di elevazione di tutta la “Llanada alavesa”. Il muro che circonda il centro storico medievale è stato costruito durante la seconda metà del secolo XI (nuove scoperte suggeriscono che alcune parti del muro possono essere ancora più vecchie). La posizione strategica in cima alla collina ha aiutato Vitoria a diventare una fortezza difensiva e poter proteggere i regni di Castiglia e di Navarra nel corso dei secoli XI e XII.
Esiste attualmente un progetto per ripristinare parte del muro. La Fondazione della Cattedrale di Santa Maria offre visite guidate per visitare sia la parte restaurata del muro sia l’interno della Cattedrale stessa www.catedralvitoria.com.
Cattedrale di Santa Maria.
La Cattedrale di Santa Maria è un meraviglioso esempio di architettura gotica. L’edificio è stato concepito all’ inizio del XIII secolo dal re Alfonso VIII di Castiglia come una chiesa-fortezza, arroccata sul punto più alto della collina dove c’era in origine il villaggio di Gasteiz.
Plaza de la Virgen Blanca
Conosciuta anche come “Piazza della Città Vecchia”, la Plaza de la Virgen Blanca è senza dubbio la piazza principale di Vitoria. Non è solo il centro geografico della città, è anche qui dove si incontrano i vitorianos, circondato da bar con terrazze, luogo ideale dove fermarsi per un drink o per mangiare uno spiedo.
In mezzo alla piazza Virgen Blanca il monumento raffigurante la Battaglia di Vitoria (21 giugno 1813) contro le truppe di Napoleone. Un conglomerato di truppe inglesi, spagnole e portoghesi sotto il comando del duca di Wellington, combatterno fino alla vittoria e le truppe francesi si ritirarono dalla Spagna (ad eccezione di Catalogna) mettendo così fine alla guerra d’indipendenza.
La piazza prende il nome dal santo patrono della città, la Virgen Blanca. In questa piazza si svolge anche l’inizio dei festeggiamenti di Vitoria. E’ qui dove ogni anno dal 4 al 9 agosto, migliaia di vitorianos si radunano per guardare il Celedón (pupazzo protagonista), che scende ogni anno dalla torre della Chiesa di San Miguel sulla folla che si trova nella piazza (segna l’inizio delle vacanze). I 5 giorni che seguono sono pieni di attività ed eventi per bambini ed adulti. Fiestas de la Virgen Blanca
Plaza Nueva
Adiacente alla plaza de la Virgen Blanca si trova la Plaza Nueva (chiamata anche Piazza di Spagna), questa piazza è stata utilizzata nel corso della storia come un’arena e come zona di mercato. Attualmente è piena di bar situati sotto gli archi del palazzo che lo circonda.
Per molti Vitorianos, andare a fare una passeggiata per il mercato è il tipico programma di Domenica mattina. Nel mercato, si trovano collezionisti di francobolli e monete, si possono trovare interessanti oggetti d’antiquariato e molto altro ancora.
La famosa via Eduardo Dato inizia presso la Piazza Nuova e termina presso la stazione ferroviaria. E’ la principale via dello shopping della città e, allo stesso tempo, è piena di bar e caffè famosi per offrire alcuni dei migliori pintxos della città.
Il Museo Artium si trova nei pressi del Casco Viejo di Vitoria, inaugurato nel 2002, Artium è il museo di arte moderna a Vitoria. Contiene una vasta collezione di arte contemporanea basca e spagnola. La collezione si compone di 3.000 pezzi di secoli XX e XXI (Dalí, Piccaso, Miró, Chillida). www.artium.org
Sempre nel cuore del Casco Viejo si trova il Palazzo Bendaña, in stile rinascimentale del XVI secolo, questo palazzo è stato costruito su quello che era in origine il palazzo di Arrieta-Maestu.
Dall’esterno, sembra una casa fortificata medievale, mentre il suo interno è caratterizzato dalla sua architettura rinascimentale. Oggi, è sede del Museo di carte da gioco (Museo Fournier de Naipes), una visita un pò insolita ma comunque interessante, visto che il museo ospita una delle prime cinque collezioni di carte nel mondo. Vitoria deve ringraziare la società Naipes Heraclio Fournier, il cui proprietario donò la sua collezione privata al museo. La collezione contiene lettere storiche provenienti da tutto il mondo ed antichi macchinari, utilizzati per la produzione di carte.