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Si continua a parlare della fuga dei cervelli. Secondo il Country report Ue, ogni anno circa 3mila ricercatori italiani che hanno conseguito il titolo accademico di dottore di ricerca se ne vanno all’estero.

Si stima che in un decennio, il nostro paese perderà 30mila ricercatori e 5 miliardi di euro, che invece contribuiranno alla crescita di altri stati. E poi, leggo ancora articoli come questo: “-L’Europa punta sulle tecnologie quantistiche, dalla crittografia del futuro agli orologi atomici, e lo fa con un miliardo di euro: è la cifra stanziata dalla Commissione Ue a partire dal 2018 per accelerare le ricerche in questo campo. E’ la stessa somma assegnata ai due programmi bandiera europei, dedicati al grafene e al cervello, e il programma è stato proposto da un italiano che lavora da anni in Germania, Tommaso Calarco, direttore del centro di Scienza e Tecnologia Quantistica presso le università di Ulm e Stoccarda….”. e mi chiedo ma le cose cambieranno mai?